Villa Sandi Zasso

Lungo il cammino


Villa Sandi-Zasso (riferimento 3 sulla cartina)

La costruzione della Villa iniziò nel XVIII secolo, ad opera della famiglia Sandi, nobili di origine lombarda presenti a San Zenon già da qualche secolo. La progettazione fu affidata con molta probabilità all’architetto veneziano Domenico Rossi. La posizione scelta è perfettamente coerente con il desiderio di grandiosità che i Sandi vogliono esprimere: l’edificio si trova su di un’altura, visibile da molti punti della Valbelluna, isolato dai centri abitati. In seguito alla decadenza e all’estinguersi della casata dei Sandi, la villa passò brevemente in mano ai Biasuz, per poi essere acquistata nel 1830 da Bortolo Zasso. Pur essendo di grande mole, la costruzione è organizzata con rigore compositivo, sfruttando al massimo le caratteristiche naturali del luogo. Nonostante la forte pendenza del terreno davanti alla villa, si è voluto ugualmente creare un grande viale di accesso su modello di quelli realizzati in pianura. In questo modo si accresce la maestosità dell’edificio posto in cima alla rampa alberata. La pianta della villa è molto semplice, il corpo principale infatti ha volume cubico, ed è arricchito all’esterno da un’imponente scalinata che collega il piano nobile al giardino. La villa è tutt’ora abitata dalla famiglia Zasso, che la custodisce amorevolmente.